Titolo originale: Good girl bad girl
Autore: Michael Robotham
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: Brava ragazza cattiva ragazza
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Giuseppe Marano
Pagine: 400
Seguito da:
– La ragazza che viene dal buio [recensione in arrivo]
– Lying beside you [inedito in Italia al momento in cui scrivo]
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Cyrus Haven, psicologo forense, ne ha viste parecchie di cose e sicuramente conosce le profondità che l’animo umano può raggiungere, ma mai avrebbe pensato di ritrovarsi davanti proprio Faccia d’angelo.
Il soprannome è quello che venne affibbiato dalla stampa a Evie Cormac qualche anno prima quando venne ritrovata, ancora bambina, dalla polizia nascosta in una stanza segreta; il suo carceriere brutalmente ucciso giorni prima.
Ma Evie non è il suo vero nome; quella che adesso un’adolescente brutalmente caustica e ribelle si è sempre rifiutata di svelare la sua identità e qualunque cosa avesse a che fare con il suo passato o con la sua prigionia.
Adesso Evie – forse maggiorenne forse no – rivendica la sua libertà (si trova infatti in un istituto) e Cyrus potrebbe avere un peso determinante in questa decisione se non fosse che…
… Cyrus, al momento, ha per le mani un caso scioccante che già è sulla bocca di tutti: una quindicenne, giovane promessa del pattinaggio artistico, è stata uccisa brutalmente.
A quale delle due ragazze rendere giustizia quindi?
Cyrus cercherà di far il meglio per entrambe ma, a volte, il prezzo per la verità è un prezzo decisamente molto alto da pagare.
Brava ragazza cattiva ragazza è il primo capitolo di una serie che promette di essere molto interessante.
La storia si svolge su più piani e coinvolge la vita di più personaggi tra presente e passato.
Questa dinamicità narrativa, complice anche uno stile molto scorrevole e godibile, crea un ritmo molto accattivante che incoraggia decisamente nella lettura.
Detto questo – sarà forse perché ho letto davvero troppi thriller – certi colpi di scena sono prevedibili ma Robotham sa comunque come stuzzicare il lettore per intrigarlo nella storia.
La conclusione – per i miei gusti – è un po’ too much, molto scenica e molto “chi ne ha più ne metta”; ma ecco siamo davvero su una questione prettamente soggettiva.
Gusti personali a parte, Brava ragazza cattiva ragazza è un thriller affascinante, con due protagonisti tormentati e difettosi a cui è impossibile non affezionarsi.
Aspetto i prossimi capitoli per saperne di più!