Il blocco del lettore

Ho sempre pensato fosse una brutta bestia… ma ho anche sempre pensato che il morbo contagiasse solo gli scrittori e, invece, è arrivato anche per me il blocco del lettore.

Sono capace di leggere libroni in pochissimi giorni e di “bermi” un sacco di libri nel giro di una sola settimana, ma quando arriva lui c’è poco da fare e nulla… resto bloccata.

I libri mi restano lì; il segnalibro quasi non si muove; vado avanti di poche righe alla volta (quando non mi tocca ricominciare daccapo perché non ricordo nemmeno quello che ho letto poco prima) e andare avanti nella lettura diventa quasi una sofferenza. Insomma, non è frustrante tutto ciò?

Col tempo ho imparato ad accettare e a convivere con questa brutta bestia e so che arriva un momento in cui il blocco del lettore si annoierà di tormentarmi e se ne andrà da solo.

Ma se non potessi/volessi interrompere la lettura? Che fare per contrastare il blocco del lettore?

Dando per scontato che non si abbia il tempo o la voglia per aspettare che il blocco passi da solo (anche se forse la prima cosa da fare è mettersi l’anima in pace e aspettare), il primo escamotage che uso per intontire la bestia è quello di cominciare una nuova lettura. Spesso, infatti, il blocco del lettore è determinato dal solo fatto che il libro che ci sta accompagnando semplicemente non ci piaccia e, quindi, renda il proseguire la lettura una vera e propria sofferenza mentale.

Cosa scegliere, quindi, in sostituzione?

Solitamente, una nuova lettura potrebbe fornire lo stimolo e lo slancio giusto per superare il blocco del lettore (certo, resta il fatto che, magari, il libro che ti ha fatto bloccare sia da accantonare per sempre); ma anche rileggere un libro che si è particolarmente apprezzato in passato potrebbe ridonare il sorriso al lettore attanagliato dal blocco.

Ora, talvolta, il problema del blocco potrebbe nascondersi anche nelle letture fameliche: troppi libri, letti tutti insieme (colpevole, lo ammetto). Oppure il ricordo di una precedente lettura (molto bella e coinvolgente) ci guasta la lettura contemporanea (magari più scialba).

Allora che fare se scegliere una nuova lettura non serve?

Altro “trucchetto“, un po’ da masochisti lo ammetto, è quello di continuare a leggere a piccole dosi (affiancare la lettura “sofferente” con la lettura di qualcos’altro, come scrivevo sopra, secondo me, sarebbe meglio). Certo, magari spalmeremo la lettura di un libro, anche breve, per un anno intero, però alla fine sarà un altro tometto da poter finalmente – e trionfalmente dopo tanti sforzi – posizionare sugli scaffali della libreria.

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Ancora potrebbe essere un’idea quella di cambiare genere letterario, scegliendo qualcosa di completamente diverso dai nostri “classici” e sperare che la curiosità per la novità faccia il resto.

Anche comprare un libro nuovo di pacca o iniziare una lettura agognata, ma rimandata per mancanza di tempo/altro potrebbero rivelarsi scelte azzeccate per dire addio al blocco del lettore.

A prescindere da tutte queste considerazioni, però, permettimi un piccolissimo appunto: se la causa del blocco è un libro che non piace, è bene accantonarlo. Riprendo un discorso già fatto, ma, sebbene siano molte le variabili che ci spingono a leggere un libro che proprio non ci va giù (la speranza che presto migliori; i soldi spesi; la fiducia nell’autore o nella casa editrice; ect.), a un certo punto arrendersi è la soluzione migliore. Ciò non toglie comunque che, in un momento diverso e più propizio, potremo tornare a leggere anche quel libro che ci aveva reso la lettura un inferno.

E tu? Hai mai subito il blocco del lettore e quali metodi hai usato per superarlo?


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