Blackwater La diga

blackwater la diga

Titolo originale: Blackwater II: The Levee
Autore: Michael McDowell
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 1983
Titolo in Italia: Blackwater La diga
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di: Elena Cantoni
Narratrice: Antonella Civale
Durata: 5h 55min

Preceduto da:
La piena

Seguito da:
– La casa
– La guerra
– La fortuna
– Pioggia

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Attenzione se non hai letto il primo capitolo della saga; rischio spoiler!

Bentornati a Perdido!

Le conseguenze dell’inondazione si fanno ancora sentire… in special modo per alcune famiglie della città, ma non per i nostri Caskey la cui stella dell’avvenire non potrebbe essere più rosea.

Questo grazie alle influenze di Elinor, la misteriosa donna improvvisamente comparsa durante la piena del primo volume della storia.

La rivalità con la suocera-matriarca, Mary-Love Caskey, prosegue con tanto di ostaggio e all’orizzonte si affaccia un nuovo “nemico”: la costruzione della diga.

Blackwater La diga riprende le vicende proprio da dove si erano interrotte nel primo volume.

La mia sensazione è che qua però accada meno e il ritmo sia un po’ più lento.

Sì, vengono introdotti nuovi personaggi, c’è qualche evoluzione e moto di ribellione per le vecchie conoscenze e la guerra di logoramento tra Mary-Love ed Elinor prosegue (con l’indubbio vantaggio di quest’ultima sulla prima), ma tutto sommato le “novità” sono riassumibili in poche righe.

Pur aggiungendo davvero pochissimo, l’intrigo comunque s’infittisce – ovviamente tutto ruota attorno alla figura di Elinor.

Il non aver ancora ben capito il suo personaggio è sicuramente l’aspetto che crea più curiosità nella storia ed è il motore principale che spinge a proseguire (almeno per me).

La parte horror – di cui non vedevo traccia nel primo – qui è decisamente arrivata (anche se solo per una scena e un po’ all’ultimo) e nella sua maniera più truce e raccapricciante.

Detto questo.

Blackwater La diga aggiunge altri piccolissimi pezzetti al quadro che andrà sicuramente a completarsi una volta terminata l’intera saga.

Per quel che mi riguarda sto trovando alcuni elementi intriganti e – ribadisco – il non essere ancora in grado di inquadrare Elinor è una spinta in più, però onestamente il mio entusiasmo sta un po’ scemando.

La storia è molto scorrevole, ma spero che la dilazione della vicenda non sia solo un voler allungare il brodo per sei volumi.

Anche qui i miei complimenti vanno alla stupenda lettura di Antonella Civale, la cui narrazione mi spinge ad aggiungere sempre qualcosina alla mia valutazione finale.

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org