Auschwitz non finisce mai

Titolo: Auschwitz non finisce mai. La memoria della Shoah e i nuovi genocidi
Autore: Gabriele Nissim
Genere: saggio
Anno di pubblicazione: 2022
Pagine: 265

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

«Non c’è differenza tra la sofferenza degli ebrei, dei tutsi, dei pequot indiani, dei russi, dei cinesi, dei congolesi o di qualsiasi popolo che si sia trovato in un omicidio di massa. Non esiste una gradazione della sofferenza…
un omicidio di bambini migliore di un altro…
e non esiste un genocidio migliore di un altro.»

Queste sono le parole che Gabriele Nissim prende in prestito da Yehuda Bauer, storico israliano e studioso dell’olocausto, nato a Praga nel 1926, scampato per un pelo al genocidio che toccherà ai suoi concittadini.

Auschwitz non finisce mai è un magnifico saggio che sostiene come la memoria dell’orrore della Shoa debba servire non solo agli ebrei ma a tutta l’umanità come memoria di quello che provoca l’indifferenza e come catalizzatore per riconoscere sul nascere e distruggere tutti gli eventi che potrebbero far rivivere la storia.

Gabriele Nissim espone le sue idee in modo chiaro e coinciso, facendosi aiutare e ampliando i discorsi e i pensieri di tanti altri tra cui Primo Levi, Yehuda Bauer e soprattutto il coniatore della parola “genocidio”: Raphael Lemkin.

Auschwitz non finisce mai è un fantastico volume che dà voce e rende giustizia a tutte le vittime di ogni genocidio conosciuto, sconosciuto o purtroppo ancora oggi ignorato.

Gabriele Nissim è il fondatore e presidente della fondazione Gariwo, nata nel 1999, che si occupa di riconoscere i Giusti di ogni genocidio religioso, etnico o razziale.

In conclusione Auschwitz non finisce mai è un volume da leggere, da imparare e diffondere, perché la conoscenza della storia evita la sua ripetizione e questo libro abbraccia migliaia di anni di storia dell’umanità.

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