Arto Paasilinna memorial tour

Hai presente quei libri, quelli che vedi su di uno scaffale in una libreria, quelli che ti attirano subito – per la copertina, per il titolo -, quelli che li prendi in mano e scopri essere sempre dello stesso autore, quelli che dici “prima o poi li devo assolutamente leggere“, ma che poi una serie di sfortunati eventi e… nulla i libri restano sempre lì su quello scaffale?

Ecco questo è il mio incontro con Arto Paasilinna.

Ci voleva il memorial tour di Valerio Millefoglie perché trovassi finalmente il momento per leggere Paasilinna.

Ma forse è giusto così: ogni libro ha il suo tempo.

Venendo a noi, quindi. Un memorial tour? Perché?

Be’ perché Arto Paasilinna, scrittore-ex-boscaiolo-giornalista-personaggio-sicuramente-particolare-finlandese, ci ha lasciato l’ottobre scorso e l’idea di Valerio Millefoglie è stata quella di raccogliere ricordi e letture e scoprire come i suoi libri sono entrati nella vita dei suoi lettori.

Tra voci registrate, musiche, suoni, sottofondi e letture incontriamo storie non solo riportate sulla carta da Paasilinna, ma anche storie che grazie a quella stessa carta si sono risollevate, curate nell’anima riscoprendo se stesse e il rapporto con il mondo.

E quindi c’è chi legge L’anno della lepre e decide di dare un taglio netto alla propria vita; chi invece, abbandonato a un mese dalle nozze, decide di comprarsi comunque l’abito da sposo; chi legge Piccoli suicidi tra amici alla moglie gravemente malata; Millefoglie stesso si trova a pensare a Lo smemorato di Tapiola quando incrocia per strada un anziano che non ricorda se era appena sceso di casa, se vi stava tornando e, soprattuto, qual era questa casa.

Ma un po’ tutti i libri di Paasilinna hanno colpito: I veleni della dolce LinneaEmilia l’elefanteProfessione angelo custode, Il migliore amico dell’orso (per il catalogo completo ti rimando al sito di Iperborea).

Del Memorial Tour restano ancora poche date per questo mese (la chiusura è comunque prevista per domenica 24 febbraio a I Boreali Nordic Festival di Milano), ma se ti capita di essere in zona, ti consiglio davvero di fare un salto e ascoltare.

Lì per lì potresti restare un po’ sorpres* – io, all’inizio, ero in effetti un po’ dubbiosa – nel ritrovarti una specie di mixer posizionato al tavolo dove solitamente – nelle “presentazioni classiche” – trovi pezzi di carta, circondat* dal canto degli uccellini che esce dagli altoparlanti.

Ma poi Millefoglie sorprende pigiando su quei tasti e facendo uscire ora la voce di un lettore, ora la musica ora Paasilinna stesso che canta l’inno nazione finlandese (trovi i video dell’incontro di ieri tra i contenuti in evidenza su Instagram).

E, a quel punto, l’unica cosa che resta da fare è cominciare a leggere.


Iperborea è stata così gentile da inviarmi due libri di questo scrittore; ve ne parlo qui.

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