Titolo originale: Life, the Universe and Everything
Anno di pubblicazione: 1982
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza/Umoristico
Titolo in Italia: La vita, L’Universo e tutto quanto
Anno di pubblicazione ITA: 1984
Preceduto da: Ristorante al termine dell’Universo [LEGGI LA RECENSIONE]
Seguito da:
– Addio, e grazie per il pesce;
– Praticamente innocuo.
Arthur Dent si trova ancora sulla Terra preistorica, ma sono trascorsi cinque anni, nei quali, dopo essersi separato da Ford, il nostro protagonista è rimasto buono e tranquillo nella sua caverna, senza assistere ad episodi particolarmente particolari. Un giorno, però, inaspettatamente si ritrova di fronte Ford, il quale subito lo avvisa di aver percepito una distorsione spazio-temporale lì vicina. Ed infatti, dove adesso Ford sta puntando il dito, si materializza un divano chesterfield. È la loro unica possibilità di salvezza. Così i due si danno all’inseguimento del mobile incriminato e riescono a saltarci sopra un attimo prima che questo svanisca nel nulla. Il problema è che si materializzano nel bel mezzo di una partita di cricket, suscitando non poco sbigottimento da parte di tifosi e giocatori, a pochi giorni dalla distruzione della Terra.
Vi dirò, la parte finale de Ristorante al termine dell’Universo e questa parte iniziale di La Vita, l’Universo e tutto il resto non mi hanno entusiasmata molto. Insomma, sulla Terra preistorica non è che succeda nulla di ché ed il pensiero che gli stupidi golgoniani avrebbero soppianto le pacifiche tribù terrestri mi irritava tantissimo. E devo anche ammettere che non ho molto simpatia per Arthur; preferisco di gran lunga le parti in cui il protagonista è Zaphod!
Comunque, immagino che, alla fine, anche parti tra loro scollegate e lì per lì incomprensibili trovino la loro giusta collocazione ed il loro perché nella saga. Quindi, aspetto di finire per il giudizio globale.
Voto: 4/5
Voto totale saga: 3,5/5
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P.S. Ho visto anche il film ispirato a questo libro. Se sei interessato/a a conoscere la mia opinione di lettrice sul film, leggi qui.