Cronache del ghiaccio e del fuoco Quinto libro recensione

Recensione cronache del ghiaccio e del fuoco quinto libroTitolo originale: A Dance with Dragons
Anno di pubblicazione: 2011
Autore: George R.R. Martin
Genere: Fantasy
Titolo in Italia: I guerrieri del ghiaccio/I fuochi di Valyria/La danza dei draghi
Anno di pubblicazione ITA: 2011/2012

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Seguito da: A Winds of Winter (inedito)

Attenzione! Questo è il quarto volume di una saga. Se non hai i precedenti libri, proseguendo nella lettura dell’articolo rischi di incappare in grossi spoiler!

Dove eravamo rimasti? Alla Barriera, Lord Snow si sta accordando con i numerosi Bruti, fuggiti dalla disfatta di Mance, causata dal provvidennziale intervento di Stannis Baratheon. Il prescelto di R’hllor, con al seguito la fidata (quanto inquietate) lady Melisandre, ha sostanzialmente occupato il Castello Nero. Le sue continue pressioni cercano l’appoggio dei Corvi alla sua causa (ottenere il Trono di Spade).

Oltre la Barriera, Bran affronta il gelo assieme ai due fratelli Reed alla ricerca del corvo con tre occhi. Lungo il cammino devono scontrarsi con un freddo atroce; la scarsità di cibo e di ripari dal gelo minano le loro forze e indeboliscono i loro animi.
Cercei è ancora prigioniera dell’Alto Septon, costretta a pregare e meditare sui suoi peccati fino a quando non sarà pronta a confessarli e pentirsi. La stessa sorte sembra essere toccata anche a Margaery Tyrell.
Oltre il mare, nelle città libere, Arya continua il suo addestramento nel tempio del dio dai mille volti; Daenerys, ancora a Meereen, deve lottare contro degli assassini, i Figli dell’Arpia, probabilmente legati ai nobili locali, mentre i suoi draghi si fanno sempre più incontrollabili; e Tyrion è in viaggio verso le città libere con degli strani compagni di viaggio.

Insomma, anche in questo volume non può dirsi che manchino colpi di scena… e duri colpi in generale ai cuori di noi poveri fan (non dico altro per evitare spoiler, ma preparatevi a restare a bocca aperta… Quasi mi pento ora d’essermi rimessa in fretta e furia in pari con la saga – dal momento che il prossimo capitolo della saga sembra uscirà a primavera 2016. Contrordine: leggi quest’articolo per gli sconfortanti aggiornamenti).
In ogni caso, vale ciò che ho già detto e ridetto per i precedenti volumi: i personaggi sono curati nei più piccoli particolari. Martin è un mostro nel saper padroneggiare animi sciocchi (vedi Sansa), altezzosi (Cercei), innocenti (Bran), battaglieri (Asha), nobili (Jon), determinati (Arya) e via discorrendo. Altrettanto maestro è nel creare il mondo di Westeros, i Liberi Confini ect. con tanto di tradizioni, usi, costumi, storie e miti.
Pecca un po’ (ma di questo è causa la traduzione) il linguaggio di qualche imprecisione, ma niente di madornale.
Quindi, che altro aggiungere: aspettiamo fiduciosi il 2016! ^^

il trono di spade quinto volume scena di valutazione


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